Cassœula

Ingredienti (4 persone)

1 kg di costine di maiale

500 g di tagli poveri di suino (piede, orecchio, codino, ecc.)

150 g di cotenna

300 g di luganega

300 g di salamini verzini

1 kg di verza

2 coste di sedano

3 carote

2 cipolle di medie dimensioni

Brodo di carne

1 bicchiere di vino bianco secco

Burro

Olio extravergine d'oliva

Pepe nero

Sale

Preparazione

Fiammeggiare e raschiare la cotenna, raschiare i piedini, poi pulire tutto bene con acqua tiepida insieme alle orecchie. Tagliare la cotenna a quadratini di 3-4 cm, il resto a pezzi. Sgrassare queste carni facendole bollire in abbondante acqua per 30 minuti. Scolare.

Mondare la verza delle foglie più dure e del torsolo, tagliarla a listarelle.

Rosolare in poco burro le costine di maiale. Tenere al caldo.

Rosolare la luganega tagliata a pezzi e i verzini bucati con l'ago. Tenere al caldo.

Fare un battuto non troppo fino con carota, sedano e cipolla. Lasciare colorire in olio e burro. Aggiungere la cotenna e mescolare per un paio di minuti.

Incorporare la leganega e i verzini, sfumare con il vino a fiamma vivace.

Dopo 5 minuti incorporare tutte le carni e la verza, un mestolo di brodo e regolare di sale e pepe.

Continuare la cottura a fiamma dolce per circa un'ora e mezza.

Il fondo di cottura va sempre tenuto umido con l'aggiunta di brodo, ma senza mai renderlo brodoso.

Quando tutte le carni saranno morbide e tenderanno a staccarsi dalle ossa la cassœula è fatta.

Cassœula.

Note

Tradizione della Lombardia, legato in particolare alla zona di Milano.

La verza è tradizionalmente quella dopo la prima gelata, che rende le foglie più tenere. È quindi un piatto preparato nel periodo invernale, in genere tra novembre e gennaio.

I verzini sono delle salamelle fresche lombarde di carne e grasso di suino.

Alcune vecchie versioni della ricetta prevedono l'uso di frattaglie (fegato, animelle, cuore, ecc.) del maiale.

In molte versioni moderne si prevede invece l'utilizzo di passata di pomodoro. Questa si usa solo in piccolissime dosi (1-2 cucchiaini) con il solo scopo di colorire il piatto.

I grassi della rosolatura delle carni non andrebbero scartati.

Si abbina a una polenta morbida.

Fonti

Guarnaschelli Dotti, Marco, Grande enciclopedia della cucina italiana, Mondadori, Milano, 2007.

Lombardia food - link

Odescalchi, Antonio, Il cuoco senza pretese, pag. 75 ("Una cazzoletta ben fatta ella è pure un buon pasto")

La cucina italiana - link

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